martedì 23 febbraio 2016

I piccoli piaceri della vita




Life style slow - il blog di tutti


Il mondo non è mai stato lastricato d’oro e non credo che lo sarà mai, eppure di tanto in tanto – in qualche momento di delizia – ne cogliamo lo splendore e il luccichio. Non parlo di gioie travolgenti e colossali, ma di istanti felici procurati dalle piccole cose. Le strade della città ci riservano piaceri inattesi: il solo aroma del caffè abbrustolito di fresco potrebbe salvare dal suicidio un uomo disperato.
Una volta rimasi qualche minuto assorto in estatiche fantasticherie davanti alla bottega d’un pescivendolo perché avevo visto un pesce superbo che mi aveva fatto pensare al mare: a tutti gli oceani del mondo, all’incredibile varietà di vita che li popola.
Gli inizi d’un viaggio sono deliziosi: prender posto in un vagone ferroviario o fare un primo giro di ispezione sulla nave. Ma ancora più bello è tornare a casa dopo una lunga assenza, nell’istante in cui aprite la porta.
E poi c’è quel momento soave a teatro, quando l’orchestra sta ancora accordando gli strumenti e le luci della ribalta sono già accese, così che sotto il sipario s’intravede un magico chiarore che fa pensare alla prospettiva immediata d’incanti d’ogni genere.

Pensate alle piccole cose che danno gioia: un bimbo che ride; qualcuno che suona magistralmente il pianoforte in una casa sconosciuta; la vista di un viso amico tra la folla; l’odore d’una polverosa strada di campagna dopo la pioggia. È incredibile quanto queste cose possano illuminare e trasformare tutta una giornata!   J.B.Priestley

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